giovedì 24 dicembre 2009

E che Natale sia!!


Ogni anno mi riprometto di arrivare a Natale con più tranquillità ,senza l'ansia dell'ultimo pacchetto o dell'ultimo addobbo, ma neppure questo è quello buono.

Da quando ho incominciato l'avventura di questo insolito mestiere il Natale ha assunto una ambivalenza che mi porta a temerlo - a causa della mole di lavoro che porta con sè - e ad amarlo al contempo.

Quando poi si arriva alla fine, stanchi ed infreddoliti, prevalgono i sentimenti di gioia e gratitudine: il lavoro creativo è un nutrimento per l'anima e avere il privilegio di coltivarlo è non poca cosa.

Quindi è giunta l'ora di goderci questo periodo di riposo, di stacco dalla dimensione esteriore per un tuffo nell'interiorità che il Natale porta con sè.
Un ritorno al grembo della Terra che ci porti ad una rinascita e che ci spinga a respirare la vita per ogni giorno che verrà.

Buon Natale a tutti.

venerdì 18 dicembre 2009

Spille...spille...spille!!!

Oggi mi apetta il compito di rimpinguare il reparto accessori.

E quindi mi accingo a riprendere in mano ago e lana per assortire la scatola delle spille che, con l'ultimo mercatino, si è assai ridotta.

Queste sono quelle in lana cardata infeltrita ad ago











Queste sono fatte con tessuto di lana cotta














E questa è Minou che mi aiuta ad infeltrire: lei è gia fornita di aghi lunghi e adora la lana!!


mercoledì 16 dicembre 2009

C'era una casa

Recitava una canzone della mia infanzia: "C'era una casa molto carina, senza soffitto, senza cucina....


Eccola qui!!
























In effetti manca un pezzo di tetto ( che è riposto da un lato) e non ha la cucina ma ha tutti i comfort necessari: dal lavabo con il sapone e l'asciugamani alla stufa, dal cesto di arance al comodino con libro e bugia ( e pure un vasino da notte...per le emergenze).
E poi un bel lettino con materasso trapuntato ed una copertina tricot calda calda.
Pure un bel micio nero la trova comoda.
E voi?
Una vacanzina in questa casina ve la fareste?
Io ci andrei di corsa!!!


giovedì 29 ottobre 2009

Faccia di gnomo!!!

Spesso mi capita di soffermarmi a guardare i volti delle persone - coi rischi che ne possono derivare- e cerco di immaginare lo gnomo che ne potrebbe derivare e che nascosto in ognuno di noi.


E' un gioco che mi diverte!!!
Però accade che, nel momento di mettere in pratica l'immagine che mi sono fissata in mente, lo gnomo in questione non ne voglia sapere di uscire con una faccia "mia": è lui che decide, non io...














lunedì 26 ottobre 2009

Il girotondo delle stagioni

Un giorno, sfogliando un libro di filastrocche per bambini, mi capitò di soffermarmi su una immagine e di innamorarmene.

Acquistai il libro, che poi leggemmo con mio figlio, e mi immersi in questo nuovo sogno:





Da sempre la mia vita è legata allo scorrere del tempo misurato sui ritmi della natura.

Il suo fiorire e sfiorire; nascere, per poi vivere e per poi morire, e poi rinascere...per me è da sempre stimolo per un rinnovamento.

Ne ho fatto una filosofia di vita al punto che la mia cara amica Codi non è ancora ben certa della mia età anagrafica...

Presa da frenesia creativa ho scelto di riprodurre questa splendida illustrazione con il materiale che conosco meglio: la lana.

Mano a mano che il lavoro procedeva i dettagli perdevano importanza per immergersi nella fusione dell'insieme di colori, di sensazioni che un materiale come questo ti trasferisce.


E il risultato mi entusiasmò...

..al punto tale che, nato come oggetto di vendita, decisi di tenerlo per me.






Codi lo vide e mi espresse il desiderio di averlo e fu così che e dal mio ingresso il quadro si trasferì nel suo nido.

Un nido caldo e accogliente che, giorno dopo giorno, si è popolato di sogni che solo un cuore puro può coltivare e tenerli i serbo per anni senza farli sfiorire.

Così, mano nella mano, da allora giriamo attorno al mondo insieme, con tutti coloro che, di volta in volta, si aggiungono ad allargare il cerchio dei sognatori.

giovedì 22 ottobre 2009

Un colpo di vento spalanca la porta!

Si vede l'autunno che reca una sporta.
E dentro la sporta lo sai cosa c'è?
Tante sorprese tutte per te!

L'Autunno reca con sè cibi ricchi di energia, che servono a noi e agli animali per creare riserve per il freddo inverno.
Questi frutti portano con loro anche i semi che, caduti nel fertile terreno scaldato dal sole estivo, dimoreranno nel buio ventre di Madre Terra, per poi germogliare vigorosi quando il calore e la luce della primavera li richiameranno.
Ed ecco che sul tavolo delle stagioni compaiono:

Bimba Ghianda


Bimbo Pigna


Bimba Castagna




Il tavolo delle stagioni può essere un semplice angolo della casa, dove porre qualche simbolo che ci riporti le energie e il significato del tempo che passa. Perchè il collegamento con il ritmo dell'anno possa essere sempre con noi, sotto i nostri occhi e dentro il nostro cuore.

giovedì 15 ottobre 2009

Il mulino dell'amore




In questo mulino hanno collaborato ben 4 teste: quindi in tutto otto mani!!!




Le prime due sono state quelle di Pietro, il mio compagno di giochi, che legnetto su legnetto, smesola su smesola, ha costruito la struttura del mulino.

Essendo un perfezionista ha deciso che questo mulino avrebbe funzionato ad acqua. Quindi ha modificato la struttura per consentire l'alloggio della pompa e poi ha protetto il legno con delle foglie di rame saldato.




Poi è stata la volta della amica Mariangela in un pomeriggio di primavera ha creato l'orticello e le pietre del vialetto con le paste polimeriche. Adoro quella zucca e quei cavolfiori!



La carissima Elisa mi aveva lasciato dei suoi splendidi fiori per i bimbi e le fatine di primavera e un suo ramo di glicine è stato il perfetto coronamento della porta d'ingresso.

A me è bastata un po' di colla, qualche ciuffo di licopodio, un po' di saggina per la scopa e di carta gelso per le finestre, della tela per i sacchi della farina....ed il risultato eccolo qui.



Lascio a voi giudicare il risultato.
Per me resta un grande simbolo che quando l'amore c'è...

....si vede!!!

martedì 13 ottobre 2009

Strega o fata?


Nella mitologia anglosassone o comunque nordica le streghe riescono a mantenere un ruolo se non altro ambiguo.

La famosissima Morgana è sia strega che fata (fata deriva da faunoe poi fautuoe che indicava creature selvatiche compagne dei fauni, in grado di predire gli eventi, prese poi il significato di donna selvaggia, vivente fra boschi e nelle acque, una sorta di ninfa), quindi sia male che bene.


Nelle mitologie nordiche inoltre la presenza di una strega è obbligatoria nei castelli dei Re, nei villaggi fra i capi e i druidi vengono narrati come uomini capaci di curare, lenire e aiutare qualsiasi malanno.
Quindi le streghe nordiche non sono prevalentemente incantatrici ma sciamane e consigliere, temute e rispettate magari, ma sempre di buon augurio.
Ora lascio a voi la decisione se tenere in casa una strega, una fata o entrambe.

lunedì 12 ottobre 2009

E' tempo di funghi

Una giornata in montagna è sempre piacevole.

Domenica, passeggiando serenamente tra i faggi e gli abeti alla ricerca di funghi mi capitò di scorgere alcune foglie spostate.

Subito pensai ad altri cercatori che mi avevano preceduta. Però, osservando con attenzione, mi accorsi che i funghi erano stati colti con cura e cautela....e sotto alle foglie scosse stavano alcune piccole orme....ma molto, troppo piccole per essere umane.


Mi sedetti lì, su un masso, ad osservare la luce del sole che filtrava attraverso le foglie degli alberi, meravigliosamente tinte di rosso e arancione. Che paradiso!!!

D'un tratto sentii un piccolo rumore. Di certo era la mia cagnolina che frugava tra le foglie umide con le quali condivide pure il colore del manto.

Girandomi lentamente però....SORPRESA!!

Non vidi la mia bassottina ma una piccola punta di un berretto verde.

Ritornai immediatamente bambina, quando in quei boschi passeggiavo in compagnia di alcuni piccoli amici che mi avevano accolto nel loro bosco. Allora mi spiegarono che non era loro abitudine dare confidenza ai frequentatori umani del bosco; i bambini però sono da loro considerati esseri speciali, e si divertono a giocarci facendo loro anche numerosi scherzi.

Allora riconobbi quel cappello: era Giovanni!!!!! Uno gnomo che già 30 anni fa non faceva che cercar funghi e dal quale avevo imparato a conoscerli, a trovarli nei posti giusti e a raccoglierli.

Mi riconobbe e chiacchierammo a lungo, senza che il mio orologio segnasse il tempo trascorso.



E' sempre uguale, indaffarato dall'alba al tramonto, sempre col cestino pieno zeppo di prelibatezze. Che poi gusta con piacere...anche a giudicare dalla panciona che si ritrova.



Gli parlai dei miei cari amici ed egli espresse il desiderio di conoscerne qualcuno. Qualcuno che ami i boschi e che ne abbia rispetto e cura.


Mi concesse di scattagli delle foto. Solo un paio, però; è un po' schivo e non ama fare il protagonista.



Vi mostro le foto, casomai lo incontraste anche voi...se e quando lui deciderà di farvi entrare nel suo mondo curioso.



Un solo suggerimento: quando lo vedrete non prendetelo in giro per il nasone....è particolarmente suscettibile e se si arrabbia.....fa sparire tutti i funghi dal bosco in un istante!!!!

sabato 10 ottobre 2009

Ciao a tutti




Cominciamo questa nuova avventura.

Chi sono, come sono e come diverrò lo scopriremo insieme, passo passo.
Per ora vi lascio immaginare un po' di me da alcune foto di mie creature.








Concedetemi un solo grazie a colui che fa da spalla a questa e alle altre sfide della mia vita, passata, presente e futura.