lunedì 25 ottobre 2010

Post fantasma


Potrebbe essere che qualcuno abbia notato un post, scritto ieri, che ad un certo punto della mattinata odierna è scomparso.
Potrebbe, ma visto che la platea dei miei affezionati è ridotta e intima, potrebbe anche essere che tutto si sia svolto sotto silenzio.

Vi lascio solo una piccola traccia
Per ora lascio un po' di mistero su questo lavoro, anche perchè potrebbe riservare grandi sorprese inaspettate.
Lasciatemi solo ringraziare le mie amiche Arianna, Anna e un'altra Anna...e tutte coloro che credono in me; infinitamente grazie dal profondo della mia anima!!

giovedì 21 ottobre 2010

Feltro quotidiano


Le temperature che cambiano e si abbassano portano a mutare l'abbigliamento e gli accessori e a riprendere in mano il calore della lana, grande alleata dei freddi mesi che ci attenderanno.

Per affrontare una lieve malinconia che mi coglie in questa stagione rispolvero la mia collezione di borse di feltro, fatte in questi ultimi anni e delle quali ho conservato per me alcuni esemplari











Questi sono solo alcuni esemplari che ho realizzato, variando sempre modelli e colori ma mantenendo costanti le caratteristiche più importanti: un feltro di ottima qualità in lana e viscosa ed una confezione interamente realizzata a mano.

Ora sto progettando una nuova linea, con dei particolari innovativi e .....

Sorpresa!!!

venerdì 15 ottobre 2010

Tempo di zucche

Zucche grandi per farci case, zucche più piccole per farci carrozze, zucchette piccine per farci grandi pranzi e cene nelle fresche giornate autunnali.
Così gli gnomi usano le zucche!


Nell'attesa che maturino le più grandi uno gnomo ha raccolto una piccola zucchetta per farci una gustosa zuppa. La gusterà con la sua compagna, che lo aspetta ai piedi del grande ciliegio.

Nel frattempo lei coglie ogni occasione possibile per coccolare la sua piccola creatura.


Anche gli gnomi amano molto le coccole della mamma!

martedì 12 ottobre 2010

Collane d'autunno

A furia di aprire cassetti per mettere ordine mi sono imbattuta in una quantità esagerata di perle e minuterie per bijoux che sono riuscita ad accumulare in questi anni; ebbene sì, come ogni buona
creativa faccio parte anch'io della categoria degli "accumulatori"...

Potevo lasciare tutto lì? Certo che no!
Perciò, pinzette alla mano, sono uscite queste due collane



Mi piacciono e sono anche piaciute ad alcune amiche che me ne hanno commissionate un po'.

E' divertente e rilassante creare queste gioie e sapere che poi le amiche si porteranno con loro una piccola parte di me.

domenica 10 ottobre 2010

Un anno!

Rispolverando i cassetti di questo blog ho avuto una piacevole ed inaspettata sorpresa: questo posticino nasceva giusto un anno fa!!!

Che sorpresa!!!

Non ricordavo questa data ma è sempre più evidente che nulla viene a caso.

Per festeggiare degnamente vi invito ad un gioco: voi lasciatemi un messaggio e poi...qualcosa accadrà.
Non so ancora cosa ma voi fidatevi di me.

Nel frattempo: buon compleanno Sogno!

Pulizie d'autunno


Eccomi qui.
E' passata l'estate, ormai l'autunno incalza con i suoi frizzanti aromi e la luce intensa del sole si smorza per incendiare di colore la natura





Dopo aver trascurato un po' questo piccolo angolo di mondo ho pensato di aprire un po' le finestre per cambiare aria, spostare qualche mobile, tinteggiare le pareti, appeso qualche nuovo quadro... una ventata di freschezza, insomma.

Ciò che mi ha tenuta lontana per questi mesi dal blog ha vari nomi: stanchezza, estate, caldo - non proprio fedele alleato di aghi e lana - riflessioni sulle strade da percorrere.

C'è però un nome che è risonato prepotente in queste lunghe giornate estive: Tempeste!!

Antefatto:da febbraio dello scorso anno sono stata coinvolta in un progetto teatrale che, vorticosamente, mi ha presa, sollevata da terra e lasciata in balia di emozioni e turbolenze professionali e interiori.
Il progetto è uno studio sulla Tempesta di Shakespeare della Associazione Kairos di Venezia, ed il mio compito è stato -ed è ancora- quello di occuparmi dei costumi. Da anni ho il teatro nel cuore e una occasione come questa è stata musica celestiale per le mie orecchie.
Lo sviluppo è stato tumultuoso, vuoi per la mia tendenza al lavoro solitario, vuoi perchè finora mi ero sempre cimentata con il costume storico-fantasy mentre qui mi si richiedeva ben altro: un lavoro fatto sull'essenza, sulla trasformazione - 4 attori interpretano 11 personaggi - sul riciclo/riuso. Non è stato facile.

Però siamo approdati all'isola di Prospero e ci siamo fatti coinvolgere dalle sue arti magiche con questi risultati:

Queste sono le creature che più hanno richiesto impegno e lavoro: l'abito e il guanto sono indossati dalla stessa attrice, che interpreta i ruoli di Alonso, re di Napoli, e di Ariel, spirito dell'aria al servizio di Prospero. I cambi veloci di scena, senza quinte, hanno reso necessario che lo stesso abito venga indossato per tutto lo spettacolo e che lo spirito Ariel sia rappresentato dal solo guanto. La liberazione di Ariel esplode magicamente nella scena finale, in cui l'abito viene aperto, illuminato da 60 led e mosso a ritmo di musica e buio di scena: emozione pura!!!

Il vortice delle Tempeste mi posa a terra solo qualche periodo, pronto a riprendermi con sè ad ogni replica, ad ogni ripresa, giorno e notte...

Ed io mi lascio trasportare, senza opporre alcuna resistenza.

martedì 29 giugno 2010

Waldorf Puppen

Il mio cammino nella pedagogia di Rudolf Steiner iniziò nel 2003 con l'ingresso di mio figlio in un giardino d'infanzia Waldorf. Con l'ausilio di ottimi insegnanti pian piano capii la grandissima importanza del gioco, per il bambino, non solo come spazio e tempo di svago ma, soprattutto, come esperienza formativa di vita e di crescita.
Per questo, vista la mia propensione per le arti manuali, dopo tre anni mi unii ad altre mamme per imparare la realizzazione di una bambola Waldorf.
E' una semplice bambola, realizzata interamente a mano con materiali naturali (maglina per il corpo, lana per l'imbottitura, seta per il ricamo di occhi e bocca, lana per i capelli) ma nella sua semplicità racchiude tutto ciò che un bambino necessita per giocare.
La sua costruzione segue dei canoni ben precisi non tanto nella proporzione corporea quanto, e soprattutto, nella sua sensazione tattile: la testa deve essere molto compatta, braccia e gambe ben sode, addome un po' più morbido...come nel corpo di un essere vivente.

Ne realizzai una per mio figlio, con cui lui giocò molto portandola a spasso nella sua bella carrozzina di vimini.
La costruzione della testa, fatta di legature interne che segnano la linea degli occhi, la nuca, il mento, segue delle regole ben precise. E preciso è il triangolo equilatero delimitato dagli occhi e dalla bocca: tre semplici puntini che consentono a questo gioco di assumere tutte le espressioni che la fantasia del bambino immagina.

Questa fu la mia prima bambola, quella che realizzai per me volendo fare esperienza prima di dedicarmi a quella per mio figlio.
Ricordo pomeriggi interi a ricamare la base della testa per poi assicurare, due a due, i lunghissimi capelli in kid mohair. Un lavoro lungo...ma che soddisfazione!

In seguito ne realizzai diverse su commissione: di norma preferisco realizzarle quando so a chi saranno donate. Un pensiero in più a quel bambino mi aiuta a dare una energia sempre diversa alla bambola.

Questa fu donata ad una bambina di Torino che desiderava una bambola grande (è 50 cm di lunghezza) e con i capelli ricci e biondi.
Dopo 4 anni dalla prima esperienza col gruppo di mamme la mia maestra di allora - una maestra d'asilo - mi ha voluto con sé per affiancarla nell'insegnamento ad altre mamme della confezione di questa bambola.
Ed è così che è "nato" l'ultimo bimbo!
E' ancora senza un abitino, ma col caldo che fa girare per casa in mutande credo non gli procurerà malanni.
Forse rivedrò un po' i capelli perchè mi pare che siano un po' vuoti sui lati del volto.
Per ora è seduto in poltrona e si accontenta di qualche gioco con un ragazzino, ormai quasi decenne.
Vedremo se rimarrà con noi o se qualcuno si farà avanti per una adozione. Chissa?